Grotta del Diavolo
Con il termine Leukos i marinai greci indicavano la scogliera bianca che dà il nome a quella che noi oggi chiamiamo Leuca. Diventerà poi Santa Maria di Leuca probabilmente per via del culto legato al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, la terra che fa da confine alle terre dei romani.
In questo lembo di terra si possono ammirare scogliere alte e frastagliate, piccole baie dorate che interrompono gli scogli bassi e le famose grotte carsiche.
Versante Ponente
Accessibile via mare e via terra. Questa grotta prende il nome dai lamenti che la popolazione affermava di udire provenire dal cuore della cavità; si tratta di suoni e lamenti provocati probabilmente dal flusso aria/acqua nelle fessure delle rocce. Inoltre questa grotta, dall’aspetto lugubre e suggestivo; è accessibile da una cavità sul promontorio di Punta Ristola. Per lo più, percorrendo un sentiero poco agibile, si raggiunge l’apertura al mare dove in passato furono rinvenute anche ossa e cocci di antiche ceramiche.